“VIAGGIO DELLA MEMORIA”
Polonia, Gennaio 2013
Quest’anno, per la prima volta, l’I.C. “Milani” di Fondi (LT) ha partecipato ad una iniziativa promossa dalla Provincia di Latina con il contributo della Provincia stessa e dei Comuni laziali aderenti: “ Il Viaggio della Memoria” dal 24 al 30 Gennaio 2013.
Una delegazione di alunni del nostro Istituto, insieme ad una rappresentanza di studenti delle altre scuole del Comune di Fondi nonché di tanti altri Comuni del basso Lazio, si sono recati al Campo di Concentramento di Auschwitz e al Campo di Sterminio di Birkenau, in Polonia, il 27 Gennaio per rendere omaggio alle innumerevoli vittime innocenti della follia nazista.
Agghiacciante il momento in cui si è varcata la soglia dei neri cancelli del Campo di Concentramento di Auschwitz, in quanto inevitabile il pensiero che chi abbia oltrepassato quella porta era consapevole di non uscirne mai più. Ignobile la scritta che troneggia sull’ingresso“Arbeit Macht Frei”.
Particolarmente toccante la visita del Museo di Auschwitz con l’esposizione delle testimonianze dell’Olocausto: i disegni realizzati dai deportati, le foto di repertorio (quelle ufficiali realizzate dal regime e quelle scattate di nascosto dai prigionieri), i pigiami a righe, e, poi, le centinaia di oggetti appartenuti ai detenuti, scarpe, valigie, occhiali, spazzole, capelli, … le sole cose che restano di quelle

che una volta, prima dell’ingiustificabile odio razziale, erano delle “persone”.
Angoscianti il freddo e spoglio muro delle esecuzioni e le anguste prigioni per i dissidenti.
Non meno straziante la visita del Campo di Sterminio di Birkenau dominato dalla tetra Torretta di Guardia, sotto cui passava il tristemente noto binario 21, quello del non ritorno.
Chilometri e chilometri di filo spinato avvolgono la realtà delle baracche e delle latrine in legno e l’inspiegabile atrocità delle Camere a Gas e dei Forni Crematori.
Tutt’intorno sconfinate distese di bianchissima neve, un paesaggio desolante che può solo lontanamente far supporre le sofferenze patite dalle vittime strette tra freddo gelido in inverno e caldo soffocante in estate, fame, sete, lavoro massacrante e torture.
Il viaggio ha avuto come obiettivo principale quello di far conoscere alle nuove generazioni una delle pagine più tragiche della storia dell’umanità, attraverso l’esperienza diretta che è stata comprensibilmente più incisiva di qualsiasi lettura di un libro o di qualunque visione di un film.
Il soggiorno, però, ha permesso agli alunni di vivere anche altri aspetti della nazione ospitante. E’ giusto, infatti, tramandare il ricordo della Shoah, ma non è pensabile associare la Polonia esclusivamente all’esistenza del più grande Campo di Sterminio realizzato dai Tedeschi nel cuore dell’Europa.
La Polonia è un Paese meraviglioso portatore di un ricchissimo patrimonio artistico e culturale che merita di essere assolutamente esplorato e valorizzato.
A partire dalla splendida città di Cracovia, non a caso patrimonio dell’Unesco, vero e proprio gioiello d’arte e di storia con i suoi eleganti Palazzi, le sue Chiese medievali, il suo imponente Castello, le sue storiche Università, le sue Piazze raffinate, le sue antiche Mura e Fortificazioni, i suoi tipici Quartieri Ebraici.
Infine, la permanenza all’estero si è conclusa con l’interessante visita delle miniere di salgemma a Wielicka, lunghissime gallerie a più piani scavate nelle viscere della Terra
che improvvisamente si aprono in ampie sale e cappelle abbellite da sculture e lampadari rigorosamente realizzati dai minatori con il sale.
L’esito più che positivo dell’esperienza vissuta dai ragazzi fa auspicare che la stessa possa diventare un’altra importante e formativa tradizione della nostra scuola.
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